sabato 31 luglio 2010

XII Diario Mongolo

Erdenet ci avvolge, orribile metropoli di stampo sovietico,
piena di polvere, minatori e la solita triste
'invidia' del ricco-occidente, visibile in una
Piazza con fontana smagliante che spruzza
gelidi getti d'acqua a ritmo di musica tecno americana,
nelle solite macchinone che sfrecciano lucenti
nella desolazione circondata da donne e bambini
accucciati sui marciapiedi sconnessi, vendendo
pelli di pecora nuvolose di mosche, mirtilli colanti zucchero,
carni maleodoranti e frutta avvolta in celofan sudati.
Comincia il nostro ritorno verso Ulanbatar,
la grigia capitale che ci ha accolti
all'inizio del Viaggio, e quindi si apre il capitolo
della chiusura. Ieri un nuovo spettacolo, con la
dipartita dei Forasteri, vicino a Bulgan, in un
magnifico villaggio povero e sperduto, con una
pioggia di bambini, adulti e anziani curiosi e
affamati di colori, di diversita', gioco, o una piccola
e semplice novita'
festosa come quella che rappresentiamo!
E' stato un bel battesimo di questa curva del
percorso, della svolta di ritorno.
Un piatto di riso e nudle cucinati da 2
anziane signore, tra carote cadute in terra
e rigettate in padella e fuoco alimentato
da sterco di yak e carbone nero.
Domani ci metteremo alla prova nelle testarde vie
di questa anonima metropoli, all'ombra dello
sbiadito sguardo di Lenin che campeggia sui
muri scheggiati, tra neon e insetti.
Poi si viaggia ancora, verso la natura sorprendente
e sconfinata, alla ricerca di un bel fiume ove lavarci,
meditare e dormire (io e Vale avvolti nella nostra
plumbea e un po' ridicola zanzariera, Gab e Marti
insaccati nei Sacchiapelo, con l'ovatta ficcata nelle
orecchie nella speranza che nessun ragno o
sarafaggio s'incaponisca per entrare!)
Poi arriveremo ad Ulanbataar per stare un po'
di giorni a rassettarci in citta', alla ricerca di docce
e lavanderie, armati di guida per la rituale visita a Musei,
Templi e forse nuovi spettacoli Tsam. Li' i nostri
due Maestri di Khoomi e di Tsam dance ci attendono
e faremo le ultime 6 lezioni!
Andremo in scena (almeno spero) con i nostri Beckettiani
Didi, Gogo e Pozzo,
ancora 4 o 5 volte e poi via... verso l'Italia.
Stiamo organizzando, intorno al 6-7-8 Agosto
di ripartire, un ultima scorrazzata via dall citta',
per stare nuovamente ospiti di una Famiglia nomade,
magari con bimbi piccoli, ove fare spettacoli,
giocare con loro e soprattutto aiutare nei moltissimi
lavori della vita in Ger (tra giri a cavallo,
yak, bovini vari, pecore e capre da racimolare,
cucina e stupendi formaggi...).
Intanto lo zaino si gonfia, di ricordi, frasi, foto,
pensierini piu' o meno turistici, polvere e
tanti odori, nauseanti o squisiti!

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