domenica 11 luglio 2010

III Diario Mongolo....

11 - 07 - 2010
Pochissimo tempo per raccontare, in corsa all'internet Point
tra uno spettacolo e l'altro del Nadaam mongolo!
Questi giorni sono stati (e credo che per un poco seguiteranno ad esserlo)
davvero un turbinio di eventi, rapidi, suggestivi, ed affaticanti!
Siamo molto felici, ancora storditi dalle divertenti 'diversita'' della
cultura
mongola; ci siamo lasciati abbracciare dal gorgo di eventi e di
attivita' che Ulanbator in fermento regala durante il Nadaam.
Se gia' per un normale turista ci sarebbero molte cose da
vedere e fare (tra Musei, Concerti, Spettacoli, Gare d'Arco,
di Cavallo, di Wrestling, ecc.) per noi che aggiungiamo
a queste voglie la forte spinta del nostro lavoro,
il tempo sembra comprimersi e non bastare affatto! Dobbiamo fare
il nostro spettacolo in Strada, per i bambini, imparare il Canto Khoomi e
le lezioni di Danze Tsam!
Intanto invio alcune foto dei momenti passati, attendendo di avere
(forse domani) un po' piu' di tempo per narrare in maniera estesa
le molte avventure che stiamo vivendo...
per adesso mi basta accennare alle
magnifiche melodie del Canto Tuvano e alle Maschere enormi, colorate e
ruotanti, che ci hanno stregato assiepati in un Teatrino periferico in
legno, tra turisti e mongoli, in un arcobaleno di note, suoni cacofonici e
corpi robusti ed elastici.
La nostra prima parata, con ubriaco annesso che ci blocca la strada,
i bambini sorridenti e curiosi, lo spettacolo caotico ma onirico,
palloncini, colori, risate.
Poi un giro fuoriporta, alla Khui Doolon Hudag Valley, per partecipare
alla grande Fiera dei Cavalli ("Mori"), con le corse, migliaia di
calzoni fritti fumanti di carne e cipolla ("Khushuur"), musica,
mongoli di ogni territorio, colorati e festosi, con spiedini alla brace
tanto buoni quanto colanti grasso e olii.... e il meraviglioso
Latte Cagliato e alcolico ("Airag") dal sapore distinto e forte dell'acido
gastrico (come bere del latte appena 'rigettato'!).
Oggi, poi, sotto una pioggia fitta e alluvionante, ci siamo immersi nella
folla dello Stadio del Wrestling.... per vedere una volteggio incomprensibile
di
Eroi in mutandoni che si sbattacchiavano sul fango, gongolandosi come
pavoni, in un rito realmente paradossale e confuso... sotto la pioggia...
mentre beviamo il Succo di 'SeaBackThorn'
(una sorta di spremuta di Bacca di Corniolo o Dattero di Palma, arancione,
dolce e aspra!)....
Insomma davvero molto. Mentre l'acido lattico delle lezioni di danza
ci sale alle ginocchia e la trachea si allarga sotto il colpo delle risate
del nostro maestro di Canto che non si capacita della nostra
goffaggine vocale.

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