domenica 11 luglio 2010

VI Diario Mongolo

12 - 07 - 2010
La pioggia oggi ci dona un po' di tempo in piu'.
Credo, purtroppo, che NON faremo lo spettacolo oggi
pomeriggio allo Stadio del Wrestling, divenuto
oramai una palude fangosa e brulicante di gente in corsa,
tra pozzanghere, cani sgangherati, banchettini fumanti di
spiedini e salse acide: formaggi a forma di antica
medaglia al sapore di parmigiano al miele ("Byaslag"),
calzoni fritti e ravioloni al vapore ("Buuz")
ribollenti di carne e cipolla, un ottimo pane bianco e
spugnoso o fritto e saporito ("Pin"), e dovunque The salatao
al latte ("Suutei Tsai") e la vomitevole "Airag" che viene
sorseggiata con allegria da tutti!
Ci dispiace tanto di non poter fare spettacolo
in questo mercato del Nadaam, quel girone infernale
mongolo ci ispira molto per il disorientamento dei nostri
Vladimiro ed Estragone, ma sembra che il tempo voglia
rendere Ulanbatar ancora piu'
cupa e grigia di come la sua stessa poverta' e mentalita'
la dipingano.
Andremo probabilmente a vedere le gare di Arco e domani
una stupenda Parata dei costumi storici nella via
Sukhbathur.
Ieri, oltre alla Grande Vallata dei Cavalli e alle
gare di Wrestlking ci siamo buttati in un Circo
pacchiano e sconclusionato, con artisti bravissimi
ma in un totale disordine mentale di segni,
significati, coerenze... (proprio quello di cui
parla Beckett nella vita in una Metropoli occidentale).
Stiamo tutti bene, un po' stanchi (tante
diversita' da gestire per la mente ed il corpo oltre alle
difficili lezioni di Danza e di Canto) e nervosi
(voglia di 'capire' e 'controllare' meglio il caos che ci
circonda e che ci usa come Marionette di 'TURISTI')
ma felici per le tante scoperte e novita'. E' magnifica la
Mongolia... MAGNIFICA!
La gente appare ruvida e spigolosa come un ghiacciaio, gli sguardi
da principio un poco cupi e grinzosi, ma poi un sorriso ed uno
sciogliersi di nevi, di versi felici ed accomodanti, un calore mai
di contatto fisico ma di reale accoglienza mentale e sincera empatia.
Stiamo per abbandonare questa apocalittica citta', piena di
belle contraddizioni e di tristi realte' paradossali (grattacieli e
baracche,
jeepponi di lusso e bimbi di strada nelle fogne, ristoranti e pub
sfarzosi e lucenti e bettole da incubo, prostitute ed alta moda europea,
turisti e centinanai di ubriachi rissosi che si mischiano nel fango
tra i cani!). Domani, il 13, all'alba arriveranno 3 dei 'FORASTERI'
(i Musici che ci accompagneranno per piu' di 2 settimane) e con loro
dal 15 lasceremo la Capitale. Ci aspetta un Minivan Russo sul
quale caricare tutto il nostro bagaglio, la Scenografia ed i Costumi,
noi 7 ed un Autista/Guida mongolo che ci scorrazzera' in giro per
villaggi, paesaggi, altre cittadine....
Tra poco le Mail personali o a questo Blog saranno piu' rare,
ma, appena potremo, invieremo Foto e nostre nuove.
Arrivederci... alla prossima "Bairtha"!

2 commenti:

  1. Leggo con piacere tutte le vostre novità e vi invidio un po' in questo viaggio di scoperta/avventura!
    Vi scrivo però una massima importante raccontatami da un monaco tibetano molto tempo fa (logicamente i prezzi non erano in euro quando me lo ha raccontato), che spero possa essere utile a voi come lo è stata a me:

    Un tizio entra in un negozio di animali per acquistare un pappagallino e vede che su un trespolo ce n'è uno verde e giallo con un cartellino che su cui è scritto 2000 euro. Chiede al commesso: "come mai costa così tanto?" e quello gli risponde: "be' sa tutto l'Inferno di Dante a Menoria!". Accanto ne vede un altro rosso e nero il cui cartellino reca scritto 5000 euro, e l'avventore chiede: "e questo?", "questo" risponde il commesso "conosce tutta la Divina Commedia e i primi 3 capitoli dell'Ulisse di Joice...". Un po' più in là un altro pappagallo rosso e viola stava giocherellando con il suo cartellino con su scritto 10000 euro, il commesso intuendo la domanda anticipa il signore e gli dice: "questo conosce tutta la critica della ragion pura di Kant e ha trovato una variante delle equazione di Einstein-Penrose". L'uomo molto incuriosito continua il suo giro per il negozio e trova in un angolo un piccolo pappagallino tutto spennacchiato che si sta facendo la sua toletta mattutina a ha un cartellino con si scritto 50000 euro! "Chissà cosa sa fare questo!" esclama, "in realtà non ha mai parlato" gli risponde il negoziante, "e allora perché costa così tanto?" chiede il signore, "vede, la mattina quando si sveglia gli altri pappagalli si girano e lo salutano: 'buon giorno professore...'".

    Detto ciò la famiglia Punelli vi augura una buona giornata,

    Micky, Fede & ?

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  2. Andate a vedere su Anarkia un commento che non posso postare, perché c'è un file allegato!!!

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