martedì 6 luglio 2010

I Breve Diario Mongolo... inizio

o6 - 07 - 2010
Mi collego ad Internet, un po' frastornato dalla metropoli fastidiosa e afosa
di
Ulanbataar e un poco ancora addormentato dal fuso orario in rotta di
collisione
con la mia lontana Roma.
Leggo la Mail di Serenella da Viterbo e sorrido felice...
"Non è il viaggiatore che fa il viaggio, ma il viaggio che fa il
viaggiatore"...
Non so bene come cominciare questa avventura con i Nuovi Ygramul e con
Beckett... oggi mi sento solo molto SORPRESO! Da me, da loro, da un
mondo che pare l'opposto rispetto al mio vissuto invernale.
Sono piu' che disorientato, direi quasi 'sperduto'.
Mi sale una bolla d'angoscia nel petto (ed e' proprio quello che cercavo)
quando noto che tutti i miei appunti di questo Natale (del mio soliloquio
Mongolo
al gelo dei -30) sono vanificati da un sole schiacciante.
Altre presenze, diversi paesaggi, nuovi ambienti,
ritmo vergine. Insomma, come in tutti i viaggi, NON si puo' mai dare nulla
per scontato e NON si puo' mai prevedere o ritrovare la stessa cosa
2 volte nella stessa maniera. Mi aspettavo il caos e la nevrosi del cambio
aereo a Mosca, ed invece ci e' parso di attraversare
una citta' futuribile (alla 'Gattaca') ove pochi passeggeri erano serviti
ed indirizzati velocemente in un aereoporto
semi deserto e moderno; apro gli occhi sulle strade e le colline Mongole e
il Bianco sembra scompraso del tutto, strappato da un Verde indomabile e
irreprensibile che si pavoneggia all'azzuro di un cielo caldo e vivace;
cerco i volti sbuffanti tra cappotti e lugubri copricapi calanti e vedo
ragazzi e ragazze alla moda, dai colori smaglianti e vivaci,
in un via vai affatto nebuloso ma diretto, solare e
fin troppo acceso.
Insomma eccoci qui! Nuova Mongolia, nuovi Ygramul, nuovo Vania...
a presto, mentre in pancia digerisco il mio primo Buuz e sento l'acquolina
per il riso di stasera. Ci siamo gia' immersi, passeggiando nella citta'
dello smog in cerca di un buon luogo ove dormire e sprofondando
nelle poltroncine maleodoranti del Teatro di stato
(uno spettacolo magnifico! Un po' turistico e
pacchiano ma davvero molto bello!).
A presto... in attesa che cominci il Nadaam

4 commenti:

  1. Noi siamo qui in attesa di buone nuove! un bacio enorme a tutti e quattro, dall'altra parte della terra! Lalla

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  2. Ciao a tutti, fateje vede agli eredi di Gengis Khan! Vi mandiamo un grandissimo abbraccio per tutti quelli che non vi abbiamo potuto dare a Roma un po' per la fretta un po' per non soffocarvi! Non mangiate troppo riso e attenti agli yak!

    Micky e Fede

    P.s.: freddura n°1 - sapete perché i mongoli (era sui cinesi, ma ve bene uguale) sono gialli? Perché fanno la pipì controvento...

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  3. ...è Gabriele quello che va via nella foto? ^_-

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  4. Di quale foto parli Enry? Ti sei fatto le iniezioni di Marijuana? Nell'unica foto che c'è la persona che potrebbe assomigliare vagamente e Gab (apparte i due che giocano a testa di ferro) è il tizio con il tutù lilla, e io spero non sia lui...

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