lunedì 21 dicembre 2009

II Diario Mongolo

Appunti di Viaggio...
L'ARRIVO
L'aereo arriva a Mosca alle 18.30 ed ho circa un'ora per correre alla
Coincidenza con il volo per Ulanbator.
Sono gia' intontito (per ora ho perso 2 ore di fuso orario e tra poco me ne
mangero' altre 5, oltre agli insulsi Pasti della Compagnia russa che forse un
tempo erano relegati solo ai prigionieri).
Insegne solo in Cirillico... solo meravigliose Rune vermiglie! Mi guardo
attorno, chiedo ad una Donna masculina in divisa da poliziotto che neppure mi
risponde, si volta e getta la sigaretta sotto uno stivalone cattivo da KGB.
Corro, cerco... mi guardano strano, mi fermano e domandano perche' NON ho la
mascherina (almemo credo) visto che ovunque ci sono appesi cartelloni con la
parola QUARANTENA (quella si' che e' in inglese!)... e poi ecco un mitico
cartellino leggibile (raro e probabilmente odiato): TRANSIT. Sotto il Cartello
un grumo di gente da fumetto di Bilal: Coreani, Giapponesi, Mongoli, Inglesi,
Francesi...1 italiano. Tutti indistintamente furiosi. C'e' chi urla, chi
bestemmia in inglese (ed i Russi sorridono), chi colpisce i vetri con i pugni.
Un militare dalla mandibola preistorica (per sua fortuna protetto in un
gabbiotto) controlla da solo i Passaporti ed i Visti, ed una terribile
strettoia di vetro porterebbe la gente al controllo dei Bagagli. Ma sembra una
struttura fatta per 10 persone.. invece ce ne sono 200!
Tutto e' immobile, eccetto le urla. Spintonamenti, sussurri, piedi pestati,
ma NON c'e' nulla da fare, eccetto un'alternativa mafiosa che non capisco molto
bene. Qualcuno gesticola, una donnina tozza e inutile allora lo indica e lo
guida ad una porta laterale ove si saltano sia il Controllo dei Passaporti, sia
quello dei Bagagli (viva la sicurezza!). Boh!
Io ci provo... mi dicono una cosa strana (offensiva) in russo, ed un inglese
violaceo blatera qualcosa che vuol dire ("C'e' la fila!"). Io cerco di
spiegarmi facendogli vedere l'orologio (mancano 15 minuti al mio aereo!) ma lui
sorride con un ghigno e mi mostra il SUO aereo (sta partendo ORA!). "Sorry,
Sorry, Sorry" e arretro come un cane imbarazzato.
Nulla da fare... attendo... spinte... attendo... smorfie... attendo...
urla... attendo. Sono arrivato nel Tunnel e, premendo le mani sui vetri
laterali, scivolo in avanti portato dalla corrente sudata e pigiata (viva la
Quarantena!).
Comunque sia la disperazione, per aver perso l'aereo, diventa presto un
sorriso: il volo per Ulanbatur aveva bloccati in quel gorgo piu' della meta'
dei passeggeri, quindi ci ha aspettato! Anzi partira'... con 2 ore e 30 minuti
di ritardo (incastro dei voli!).
Magnifica Russia! Ringrazio con un infiocchettamento di "DA" e di
"SPASSIBA", mentre una signorina muscolosa mi crede un deficiente che si e'
inutilmente agitato.
ULANBATOR
Basti dire -22 la mattina... -28 la sera (e la notte NON lo voglio sapere!).
Peli della barba, del naso e soprattutto ciglia e sopracciglia congelati,
fastidiosi e dolorosi. Mi copro come un pupazzo, a strati, eppure ho freddo
alle ginocchia, alle nocche, al naso, ai polmoni! E loro? Gli abitanti di
questa brutta metropoli da socialismo sovietco/cinese sono indenni, passeggiano
vestiti come in un normale inverno, alcuni senza guanti o cappello, giacche
sbottonate!
Mi fanno innervosire mentre mi ridono dietro, in strada o davanti ai
monumenti, mentre mi guardano e non capiscono perche' sono cosi' coperto da
mostrare solo gli occhi tra il cappello e la sciarpona. "SONO ITALIANO... ANZI
ROMANO!!! E C'HO FREDDO!" Non posso neppure sorridere con lo sguardo, per
rispondere ironicamente.. se chiudo troppo lo sguardo le ciglia si uniscono e
mi resta l'occhio serrato! Ma e' inutile! Qui parlano solo Mongolo. Pochissimo
inglese, pochissimo, anche all'Universita'... fatico a dire qualunque cosa
(anche perche' il mio inglese e' pessimo e le rare persone che lo parlano NON
comprendono il mio!). Tutte le scritte in Mongolo (cirillico ancor piu'
stravagante), vetrine coperte da patine di gelo e di brina, porte serrate ai
negozi e oscurate da pesanti ed ampi tendaggi (per filtrare il Gelo). Insomma
NON so mai precisamente dove vado e dove sto entrando! Cerco una bottiglia
d'acque e mi trovo da un Parrucchiere, voglio Internet ed e' un bettola.... Non
mi ero mai sentito, lungo i miei viaggi, tanto isolato (da avere nostalgia
persino del parlare con qualcuno) e sono molto felice! Si', e' quello che
cercavo! Leggo i molti bigliettini lasciatimi per il viaggio, sfoglio i regali,
le mail affettuose, i piccoli amuleti di 'buon cammino'. L'affetto (tanto...
tanto... GRAZIE!!!) che mi e' stato riversato addosso prima di partire NON solo
mi scalda molto, mi dona la forza di resistere alle tante difficolta'
dell'isolamento e mi da' una bella sensazione del mio Ygramul e della mia vita
lontane (soprattutto in questa fase ove Ygramul si e' dissolto e riformato con
la rapidita' di uno vero sciame d'insetti!). Cosi' passeggio, nel ghiaccio e
nello smog. Brutta citta'... perfetta per me in questo momento.
Tanti incontri, sguardi, visioni, piccoli accadimenti... tra i palazzi appare
un Tempio buddista lucente e antico, i sontuosi monumenti governativi, le
stupende abitazioni/tenda (le gher). Odori, sapori, suoni stranissimi... cosi'
nuovi e affascinanti da tenermi perennemente intontito e stupito. Visito la
citta' e vi penso.
STUDIO
Ho iniziato, in questo III giorno di permanenza, il mio apprendistato di
Canto Khoomi (l'antichissimo Canto Armonico Mongolo) e domani incontrero' il
mio maestro di Danze Tsam (Religiose, con le Maschere o senza).
I primi giorni, frustrato dal freddo, mi sono riparato nei Musei e nei Templi
ed ho visto di tutto (monaci a pranzo, interi Dinosauri, Pittori contemporanei
mongoli, spettacoli per bambini, Giocattoli e Rompicapi tradizionali,
burattini, atleti di lotta in mutandoni ...) ma ora e' il momento di
studiare.
La sera scrivo il Libro (che inizia finalmente a prendere forma!) sull'idea
del Metodo Esoteatrale e sulla storia di questi primi 10 anni di Vita dello
Sciame Ygramul; primo Libro, spero, primo Capitolo di una storia Ygramul che
seguira' i suoi stupendi spettacoli, viaggi e laboratori (ora appesantita ma
anche arricchita dal nostro bel Teatro). Mi chiudo in camera di albergo per il
freddo per me insopportabile oltre le 22.00, ma anche per la paura che questa
citta' mi incute essendo da solo. Tutto e' oscuro (senza illuminazione) ed e'
pieno di ubriachi che vomitano vodka ghiacciato (la mattina e' uno spettacolo
di astrattismo!) e centinaia di cani randagi (la guida dice ATTENTI ALLA RABBIA
ed imparate la frase:" Nok-hoi kho-ri-o!" (Per davore tenga i suoi cani) SI, ma
dove stanno i padroni?
Insomma ora sono rintanato in un Internet Point, mentre la citta' fuori vive
rapida nel traffico e nelle feste. Sto qui a bere una zuppa di verdure e
nuddle, con la gola, il palato, la lingua e le labbra che mi fanno male, dopo
che per 1 ora un vecchietto rinsecchito ed ubriaco mi ha alitato in faccio note
impossibili alla Vodka, mentre con le mani mi manipolava il ventre portando il
mio fiato ove NON sapeva di poter andare! Mi sento un po' scosso, ma voglioso
e curioso di andare avanti in un percorso cosi' lontano e nuovo. Da domani,
ogni mattina 2 ore di canto e ogni pomeriggio 2 ore di Danze.... Ygramul ruba
anche da qui, come gia' fatto in tanti luoghi del mondo... ed io cresco,
sperando di riuscire ad apprendere almeno qualche suggestione da questo
meraviglioso e colorato Viaggio. Sperando di restare umile (cosa che i vecchi
Ygramul mi hanno piu' volte negato e criticato) e di avere una buona memoria.
Gia' la mente macina idee... per il nostro futuro spettacolo su Beckett e per
il Viaggio del nuovo Gruppo Ygramul che sara' a Luglio od Agosto, per vedere il
Naadam, la piu' grande festivita' mongola tradizionale.
** Per ora allego solo Foto di Internet, tra breve scarichero' le mie dalla
nuova Macchinetta Digitale (G R A Z I E!!!) che molti mi hanno regalato con
amore.
Alla prossima, Vania

3 commenti:

  1. sono con teeeeeeeeeeeeee!!!!!!
    vanius copriti il nasooooooo e rispira aria calda!!!! ti abbraccioooo forte forte!!!!
    lagnoma ti pensa

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  2. hahahahahahah "la notte non lo voglio sapere"hahahaha!!! ci sono i pinguini maqnnari la notte e sicuramente gli yeti!!!!
    ma quelli in mutande??? hahahahahahaahah tonicissimi e tempratissimi cazzarola hahahahhaah!!!! bacetti

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  3. Vania sembrava davvero di vederti protagonosta nelle tavole di Bilal ... sappi solo che a breve porterò parte del tuo lavoro anche a Berlino mostrando ad un pubblico che no abla italiano il lavoro su "Confessioni....". Dopodichè non mi ritroverò -21 ma anche i miei -13 saranno belli tosti da digerire. Come dire ... mal comune .... ;)
    T'abbraccio.
    Vinz

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