domenica 3 gennaio 2010

XII Diario Mongolo

ALTRE CONTRADDIZIONI PATAFISICHE E GIOCOSE:
- Un ragazzino di strada, con le
manitagliate
dal gelo notturno ed i vestiti in lotta tra lo sporco
e
l'immagine televisiva, mi fa accendere la
Telecamera e la Macchina
Fotografica,
Si fa fare un'intero servizio di Foto e Riprese,
in pose Hip
Hop, mentre balla e canta unendo
le melodie Khoomi e tradizionali mongole
ai
brano americani sentiti in Radio.
E' stupendo e carico di energie quasi
rabbiose,
come tutti i bambini di strada che ho conosciuto
fin'ora. Mi
ringrazia "Thanks, I Pit Box, Pit Box!"
- Il mio maestro di Canto mi comincia
ad
insegnare un Canto tradizionale,
"Altain Magtaal" e mi chiede uno scambio
di
melodie. Poi scartabella sul suo Compute e
dice di voler imparare una
bella canzone
italiana tradizionale.... "Susanna!"
Mi tira fuori un File con
una ripresa RAI
degli anni 70 con Celentano che la canta. Mio Dio!
- Entro nel
Tempio del Palazzo d'Inverno,
tra animali impaliati, Statue, Ori, Strumenti

e vesti Buddiste. Non c'e' anima viva in giro...
cerco ma trovo solo una
bambina che
parla in Mongolo e gesticola. Mi fa capire il
Biglietto da pagare,
a stento... gironzolo
affascinato e scatto foto ricordo di cose
cosi'
preziose e antiche. Arriva una donnona,
con il taglio d'occhi severo da Gengis
Khan e
relativa irruenza. "Photo Ten Thousands Tugrug".
Sbianco,, ,blatero
qualcosa... poi capisco che s to
apparendo come il solito squallido Turista
che
ruba le occasioni, se ne approfitta del proprio
potere economico. Mi
sento a disagio e pago
giulivo!
- Il Tempio e' chiuso. Il Monaco sposta
una
spessa tenda rossa e mi fa segno di
entrare: una piccola sala interna, piena
di
testi sacri e tappeti. Mi fa sedere su uno
sgabello, gesticola con fare

calmo e pacifico, con le mani coperte dalle
lunghe maniche della veste
arancione.
Sorride con lo sguardo e va via.
Aspetto... aspetto.... aspetto....

Nessun commento:

Posta un commento