Una Befana qui, ove anche la vecchietta
in scopa non si degna di atterrare
per i -29 gradi che ha fatto questa
notte! Non capisco come facciano i
cani randagi a restare vivi sino all'alba,
quando tutti i barboni ed i bambini di
strada scoperchiano i tombini al
centro delle vie e vi si buttano dentro,
a contatto con i tubi fumanti e caldi
di quegli scoli di Fogna, intrecci
d'acque e liquami industriali,
di tiepide casse dell'elettricita'.
Torno in albergo un po' trasognante
e pensieroso e quasi ci casco dentro
in uno di quei tombini fumanti!
La gamba destra mi va nel vuoto e mi
aggrappo alla neve sul marcapiede...
mai abbassare la guardia!
Oggi e' terminato il mio Studio di Danze
e Canti, con un bello spettacolo e tanta
tenera commozione. Domani parto in
Autobus per vedere alcuni villaggi
verso Sud, gironzolare un po' a caso
e liberamente, ad incontrare persone,
luoghi e divinita' di questo magnifico
mondo invernale.
Seguo i Consigli dello Sciamano
del Centro di Religione Bo, dove mi sono
recato a chiedere informazioni.
Mi stringe la mano come un nonno,
con una vivace morsa e poi
mi parla in un Mongolo melodioso.
Sa benissimo che
NON capisco e credo lo faccia apposta,
perche' mi sta raccontando qualcosa che
forse non posso, non devo o non voglio
sapere. Lo guardo negli occhi e mi viene
da piangere, allora lui stringe le pupille
venate di grigio e mi passa una mano
sul braccio come una carezza. Poi mi fa
vedere la Mappa della Mongolia appesa al
muro e mi dice di andare a Sud.
Parto, felice e un po' fragile.
Ci si sente al mio ritorno,
lettori di questo buffo BLOG Diaristico,
quando mandero' l'ultimo
breve Scritto.
A Sabato, e Buona Befana
a tutti/e!
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Finalmente leggo tutto il tuo diario e rido, come uno scemo da solo mentre gente gioca al nostro tanto odiato taboo qui al Fatamorgana e mi guarda appunto come fossi scemo, in questa società così diversa da quella dove sei ora, o da quelle, che hai vissuto, e mi godo il ballo Tsam e ti ringrazio, ti ringrazio infinitamente...caro assurdamente-logico-Vania che vivi la vita come andrebbe vissuta, semplicemente inseguendo ciò che amiamo e tuffandoci in questo assurdo mondo anche fosse senza lingue per parlare, come stai facendo tu...ma ci vuole coraggio tanto coraggio e allora ti ringrazio, perchè porti attraverso il tuo diario un pò di storie di coraggio, che mi ricordano che correre dietro alla vita può essere fattibile.
RispondiEliminaE poi sono ansioso,fottutamente ansioso di bere dalla fiaschetta di esperienze che avrai con te al tuo ritorno, e con la quale brinderemo assieme!
Grazie Grande Vania! Stè